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Prima di diventare una leggenda della frontiera americana al pari di Bufalo Bill o Toro Seduto, Custer fu un eccellente cavalleggero nella Guerra Civile e partecipò alle principali battaglie sul fronte orientale. Michele Angelini racconta la guerra di Secessione vista proprio da Custer, descrivendo le diverse sfaccettature di questo scontro tra connazionali attraverso le esperienze di un protagonista assoluto. Nelle varie campagne militari, Custer ebbe infatti modo di conoscere molti di coloro che sarebbero poi diventati i principali attori nella sorte di numerose battaglie. Ne esce il ritratto di un uomo complesso: idealizzato all'indomani della sua morte e criticato in seguito, fino a essere ridicolizzato nei film degli anni Sessanta e Settanta. Custer è qui descritto nei vari aspetti della sua personalità: amante dei cani e dei cavalli, ma anche in grado di uccidere a sangue freddo i propri nemici. Quale verità si nasconde dietro alla descrizione letteraria e cinematografica del suo mito? Pazzo, egocentrico e sanguinario o eroe senza macchia e senza paura? Angelini disvela la storia e l'umanità di un soldato figlio della sua epoca, analizzando le battaglie e il contesto storico, le lettere agli amici e alla moglie, i resoconti dei soldati suoi compagni e sotto il suo comando, i rapporti ufficiali e i verbali che lo riguardano. Molta cura è stata dedicata alle mappe degli scontri principali, ricavate e rielaborate dalle cartine dell'epoca, che con semplicità aiuteranno il lettore nella comprensione dei movimenti delle truppe.